Forse qualcuno si chiederà: "Non possiamo una volta per tutte chiudere con il passato?". La nostra risposta è no, perché la questione "Israele" riguarda il passato, il presente e il futuro. Perfino sotto la dittatura nazista, infatti, Madre Basilea non rinunciò ad affermare davanti alla Gestapo che Israele, il popolo dell'alleanza di Dio, aveva il diritto di attendersi un grande futuro, come chiara conseguenza della validità delle Sacre Scritture.
Piuttosto, il profondo shock per la colpa del nostro popolo nei confronti degli ebrei durante l'Olocausto ha portato la nostra giovane Comunità a un profondo pentimento e, come Comunità, abbiamo posto al centro della nostra vocazione contribuire alla riconciliazione e al ripristino del nostro rapporto con Israele.